PrometeOrvieto

PrometeOrvieto è un'associazione di cittadini dedicata a verificare i dati e promuovere l'attenzione su temi fondamentali per l'intera comunità del territorio orvietano.

Di PrometeOrvieto

Come tutti gli orvietani, ci auguriamo che possa risolvere i problemi della Sanità nel nostro territorio. Soltanto una raccomandazione: non ci tratti come bambini. Lasci stare le lettere di encomio, parliamo di investimenti e dell’arrivo del personale sanitario mancante.

PrometeOrvieto non ha mai messo in dubbio la professionalità e la competenza di chi lavora ed opera all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. Il problema è che non possiamo non definire fortunato quel paziente che riesce a farsi curare nei giusti tempi che sarebbero previsti.

Noi cerchiamo di stimolare le Istituzioni a garantire servizi sanitari adeguati e quindi auspichiamo la creazione di strutture e condizioni di lavoro migliori per tutti gli operatori, in modo che possano operare con serenità e mettere a disposizione dell’utenza la professionalità che indubbiamente li contraddistingue. Ma chi altro dovrebbe fare quanto appena detto, oltre a realizzare le strutture progettate e promesse, dare la giusta soddisfazione alle persone che ci lavorano in modo che si sentano apprezzate e motivate, se non il manager a capo dell’organizzazione sanitaria?

Ci risponda a queste semplicissime domande:

1) è vero no che più del 60% delle prestazioni diagnostico-strumentali sono pagate per l’intero e direttamente da cittadini?

2) quali conseguenze provoca ciò sul corretto sviluppo del modello sanitario?

3) quando l’Ospedale d’Orvieto sarà realmente ed operativamente un D.E.A. (dipartimento emergenza accettazione) di primo livello?

4) quando saranno veramente realizzati Casa di Comunità ed Ospedale di Comunità?

5) ci sono i soldi per fare queste cose?

Caro Dott. Carsili, eviti di cavalcare quelle lettere di encomio che si sono guadagnati i singoli operatori con la loro professionalità, tanto non saranno sufficienti a dimostrare efficienze che l’organizzazione non riesce a garantire.

Le consigliamo di domandarsi come mai un paziente che viene curato bene fa notizia su tutti i giornali come se fosse una vincita al Superenalotto. Non crede che ci sia qualcosa che non funziona?

Se proprio vuole dar conto della soddisfazione dei pazienti per i servizi forniti, incarichi un soggetto indipendente ad effettuare sondaggi sulla qualità delle prestazioni ricevute, scegliendo, questo sì, un modo serio e manageriale di procedere.

Sostanza, non fumo per favore!

Buone feste e, se lo vorrà, ci ritenga a sua disposizione.

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