PrometeOrvieto si ritiene soddisfatta di aver provocato il dibattito, anche acceso, sulla Sanità del nostro territorio: a questo punto riteniamo opportuno spiegare meglio quanto è nostra intenzione di fare.
Partiamo dalla piena consapevolezza della difficoltà, qualche volta impossibilità, di ottenere le prestazioni sanitarie di cui abbiamo bisogno, difficoltà che, sia pure con gradi di intensità diverse, accomunano tutte le regioni d’Italia.
E’ giusto e sacrosanto protestare e pretendere servizi, ma riteniamo che non basti.
Soltanto questo è il motivo che ci ha spinto a cercare un incontro con il Direttore Generale della nostra Asl, utilizzando un metodo di lavoro che è tipico dell’approccio di PrometeOrvieto.
Abbiamo scattato una fotografia, con impegno e fatica, della situazione attuale e di quello che manca per completare il progetto organizzativo previsto nel piano nazionale.
Abbiamo ricordato il punto di partenza, ascoltato ciò che il Direttore Generale ha dichiarato di voler fare e chiesto e ottenuto di poter avere incontri per un monitoraggio periodico dell’evoluzione della situazione.
Nel merito, nel prossimo incontro con il Direttore Generale, intendiamo fare quanto segue:
– Ospedale: vogliamo che svolga tutte le funzioni di D.E.A. di primo livello e, in prima battuta, controlleremo se gli incrementi d’organico del personale sanitario e dei servizi erogati saranno state effettuati, nonché verificheremo se i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso saranno iniziati e se le sale operatorie saranno state effettivamente incrementate.
– Liste di attesa: verificheremo se il piano straordinario di abbattimento delle liste di attesa, attraverso anche un coinvolgimento più massiccio delle strutture convenzionate, sarà stato attuato (o, per lo meno, sarà stato iniziato il processo di attuazione) in coerenza con quanto programmato anche a livello nazionale.
Proprio per eseguire nel modo migliore questo monitoraggio, abbiamo bisogno del Vostro aiuto affinché ci siano comunichiate prestazioni non prenotabili, quelle differite e quelle fornite in località lontane.
AIUTATECI AD AIUTARCI!
– Centro di Igiene mentale: Verificheremo l’effettiva inaugurazione della nuova struttura che sarebbe stata ultimata e l’arrivo degli psichiatri ed operatori, oggi in fase di selezione.
– Casa di comunità: ribadiremo che la scelta di ubicarla in piazza Duomo è totalmente sbagliata per le ragioni già ampiamente spiegate in passato e che, non essendo possibile aspettare il suo completamento per il 2026 al fine di far funzionare i servizi, verificheremo se sarà stato già elaborato il piano transitorio di cui De Fino ha parlato lo scorso 18 maggio.
– Cup: pur trattandosi di responsabilità dell’Assessorato regionale ed avendo manifestato al Direttore Generale il pessimo funzionamento del software, verificheremo se lo stesso sarà stato rivisto o se saranno stati presi provvedimenti in tal senso. Chiaro che avremo bisogno dei dati quantitativamente e qualitativamente rilevanti (e su questo chiediamo nuovamente il Vostro aiuto) per effettuare questa operazione, poi Vi daremo conto se la situazione evolverà positivamente o no.
– Welfare: in merito al tema del “caro affitti”, per il quale prendiamo in prestito da Shakespeare la locuzione “molto rumore per nulla”, permetteteci di sottoporvi alcune considerazioni.
Come potrete apprezzare dalle tabelle che Vi alleghiamo, nel mondo attuale del lavoro ci sono diversi fattori che determinano “soddisfazione e attrattivita’”, e ciò vale soprattutto per quelle categorie e quelle professionalità la cui disponibilità è scarsa.
Il Welfare ha assunto un’importanza talmente significativa oggi che le aziende private, se in grado, cercano di potenziarlo, mentre lo Stato ne riconosce l’importanza e cerca di arrabbattarsi (conoscendo i notori vincoli di bilancio) concedendo, quando possibile, sgravi fiscali.
Nel passato il Comune di Orvieto si è posto il problema quando è arrivata, ad esempio, la Lebole, istituendo un asilo integrato per le lavoratrici ed i lavoratori. Nel Nord, è notizia di qualche giorno fa, si sta pensando a misure sugli affitti per trattenere gli insegnanti delle scuole. In Valnerina parrebbe che abbiano già affrontato questo a proposito della Sanità.
Noi riteniamo che anche il nostro territorio potrebbe porsi il problema in termini più ampi, non certamente semplificandolo ai soli affitti, anche per togliere alibi a chi decide qualità e quantità dei servizi sanitari. Siamo perfettamente consapevoli che il tema è complesso, che non possa liquidarsi con un paio di battute sui social network e che vada studiato bene; certamente, riteniamo che non possa essere rigettato a prescindere.
Se il mondo cambia, dobbiamo cambiare anche noi.
Continuate a mandarci le Vostre segnalazioni, sulla nostra pagina PrometeOrvieto.
Costituiranno un aiuto prezioso per il controllo dell’andamento dei Servizi Sanitari nel nostro territorio ed un ulteriore modo per rapportarci con il Direttore generale.