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  • Presidente Proietti lancia ad Orvieto il metodo partecipativo in sanità. PrometeOrvieto chiede concretezza

di PrometeOrvieto

Venerdì 24 maggio siamo intervenuti al momento di confronto organizzato dalla Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che è tornata ad Orvieto per l’ascolto complessivo dei primari e di tutti i reparti dell’ospedale “Santa Maria della Stella”, rilevando le criticità dei reparti stessi e le lacune dei servizi. Proietti è stata accompagnata dalla direttrice Salute e Welfare Daniela Donetti e dall’ormai ex direttore generale f.f. dell’Usl Umbria 2 Carsili. Un momento di ascolto e partecipazione, testimoniato dalla presenza delle Associazioni, che ha descritto il metodo che intende perseguire la Presidente per la scrittura del nuovo Piano Sanitario.

Nel nostro intervento abbiamo voluto riportare con chiarezza alcuni elementi di criticità che meritano risposte puntuali: dalla riduzione del fatturato dell’Ospedale del 22% dal 2019 al 2024, alla persistente mancanza di un presidio fondamentale come l’Urologia. A questo si aggiunga la difficoltà di leggere un progetto chiaro sulla medicina territoriale, nodo centrale per un territorio ampio e fragile come il nostro.

Accogliamo con interesse l’annuncio dell’avvio di un piano dedicato a Orvieto, che noi seguiremo con la logica del controllo di gestione, cioè con l’attenzione di chi ha a cuore i risultati, più che i buoni propositi. Non ci interessa un marketing della tranquillizzazione: ciò che serve oggi è concretezza, trasparenza e una visione lungimirante.

La Presidente ha toccato temi cruciali per i cittadini, come il disagio di doversi spostare fino a Foligno per visite e prestazioni sanitarie. Un problema sentito da tutti i cittadini, che richiede risposte concrete. Ha ribadito che la carenza di personale non è solo una questione economica, ma di visione, e che serve un piano strutturato di assunzioni per rafforzare i reparti in affanno.

Orvieto, secondo Proietti, potrebbe diventare un punto di riferimento regionale per alcune prestazioni, segnando così un passo verso il rafforzamento del ruolo del nostro ospedale. Ha poi parlato dell’accordo tra USL Umbria 2 e Azienda Ospedaliera, per favorire una maggiore integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali, e dell’importanza di strutturare servizi anche per i turisti, come la dialisi.

Infine, ha aperto alla possibilità di investimenti sia per le strutture che per le attrezzature, sia da fondi pubblici che da fondazioni, associazioni e soggetti privati purché all’interno di un progetto organico. Ha promesso un ritorno ad Orvieto nelle prossime settimane, annunciando l’obiettivo di completare il nuovo Piano Sanitario entro l’anno.

Come Prometeorvieto, accogliamo positivamente l’apertura della Presidente e la promessa di un metodo partecipativo. Ma sappiamo, per esperienza, che le buone intenzioni non bastano. Da anni i cittadini di questo territorio attendono risposte concrete.

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